Cinque persone sono accusate di
falso e corruzione in un'indagine della polizia di Stato di
Luino, coordinata dalla procura di Varese, che ha svelato un
giro di compra vendita di false cittadinanze italiane a
cittadini brasiliani. I casi accertati dagli inquirenti finora
sono 362.
Gli indagati sono quattro brasiliani titolari di vere agenzie
specializzate in questo genere di pratiche e un ex funzionario
comunale, che grazie alla sua posizione garantiva il tempestivo
e buon esito della procedura di riconoscimento incassando dai
200 ai 500 euro per ciascuna pratica.
L'indagine è partita da alcune anomalie riscontrate dagli
agenti dell'ufficio passaporti del Settore Polizia di Frontiera
di Luino. I poliziotti si sono insospettiti davanti a uno strano
e crescente numero di richieste mirate ad ottenere il passaporto
da parte di cittadini brasiliani naturalizzati italiani proprio
pochi giorni prima, tutti domiciliati nella medesima zona di un
Comune dell'alto varesotto. Addirittura è stato riscontrato che
84 persone risultavano domiciliate presso lo stesso indirizzo,
all'interno di un singolo appartamento.
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