"Ora dobbiamo continuare a lavorare, mancano tre partite e il campionato va finito in base a quanto dissi quando arrivai a giugno 'amma faticà'". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Antonio Conte, alla vigilia del match contro il Genoa al Maradona.
Conte ha commentato lo sprint a due con l'Inter che domani gioca alle 18: "La pressione - ha detto - ci sarà a prescindere dal loro risultato ma noi dobbiamo saperla indirizzare in maniera positiva per renderla un aiuto a stare concentrati, per avere voglia e dedizione. Le ultime due partite del campionato le giocheremo poi in contemporanea e sarà molto meglio, anche se alla fine dobbiamo pensare a noi, e ad essere concentrati. Affrontiamo un Genoa che ha messo in difficoltà tanti avversari, ho visto il loro match contro il Milan in cui hanno giocato bene nonostante il ko e anche domani verranno a giocarsi la partita qui cercando di fare bella figura, come è giusto che sia. Per noi è una gara difficile perché ci giochiamo la vita a livello sportivo, ci sarà il sold out e l'ambiente carico e caldo ma non ho mai visto nessuno deporre le armi tantomeno contro il Napoli ora".
"Lobotka è rientrato in gruppo e anche oggi si allenato regolarmente. Domani mattina vediamo in rifinitura per la migliore decisione possibile. E' importante nei nostri meccanismi, ha esperienza e maturità, non vorrei farne a meno sicuramente" ha anche detto Conte, parlando delle condizioni del regista che è in ballo per il match contro il Genoa. Qualora non dovesse farcela è pronto a sostituirlo Gilmour. Conte ha parlato anche degli altri infortunati: "Neres - ha detto - ieri è tornato ad allenarsi parzialmente con noi e oggi ha fatto allenamento, penso che possa venire in panchina domani anche per assaggiare di nuovo l'atmosfera. Già vederlo con noi è molto importante per lui e per noi, perché è un giocatore che può fare la differenza. Buongiorno è ancora fermo, dovremo aspettare questa settimana se inizia un po' a lavorare, ma più difficile per lui. E così anche per Juan Jesus che ha una grande voglia di tornare in campo, lui si dice pronto ma i dottori lo frenano. Ma apprezzo molto questa voglia di tutti di essere a disposizione".
"In questo momento il tifoso non mi chiede del mio futuro. I tifosi che incontro mi dicono grazie e mi chiedono, ma lo vinciamo? E io rispondo che ci proveremo sicuramente come stiamo facendo con tutte le nostre forze. Il resto è noia" ha infine sottolineato il tecnico del Napoli rispondendo a chi gli chiedeva se dai napoletani gli arrivassero domande sul suo futuro. Alla vigilia della partita con il Genoa, Conte ha aggiunto: "Sinceramente questa settimana sono stato di più a casa ma ho frequentato comunque un po' la città, tastandone il polso e sto trovando un grande senso di responsabilità del tifoso che sogna come sogniamo noi qualcosa di importante ma con molta maturità. Trovo gente che dice la cosa più bella da sentire: grazie. Significa che il lavoro che stiamo facendo - ha concluso - è apprezzato e questa è la soddisfazione massima che possiamo avere io e i calciatori".
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