"Le minacce di cassa integrazione
arrivate da Esselunga, comprando intere pagine di giornale, sono
il peggiore esempio di un'azienda che si crede completamente
deresponsabilizzata rispetto alle condizioni di lavoro di chi
lavora esclusivamente per il suo servizio". Lo afferma il
segretario generale Cgil Milano, Luca Stanzione, a proposito
della vertenza che riguarda i fattorini delle aziende che
lavorano in appalto anche per Esselunga in sciopero da alcuni
giorni in Lombardia.
"Quando il lavoro in appalto - aggiunge Stanzione prima
dell'incontro in Prefettura a Milano della Filt Cgil con le
aziende che lavorano in appalto per Esselunga - è così
indispensabile per il servizio viene da chiedersi quali siano le
ragioni delle esternalizzazioni. La mobilitazione dei lavoratori
di Esselunga parla a tutto il mondo del lavoro, alle lunghe
filiere degli appalti e dei subappalti in cui troppo spesso si
registrano infortuni e morti sul lavoro, le vicende del recente
passato di Esselunga dovrebbero maggiormente responsabilizzare
il committente".
"Ci aspettiamo che l'incontro di oggi possa veder
concretizzare delle soluzioni. Non basta una carta Fidaty perché
clienti e lavoratori abbiano fiducia nei confronti di un marchio
ma comportamenti socialmente responsabili", conclude il
segretario generale della Cgil di Milano.
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