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Galli a Genova, 'il mio impegno per il Teatro Carlo Felice'

Galli a Genova, 'il mio impegno per il Teatro Carlo Felice'

L'incontro in mattinata con il consiglio d'indirizzo

GENOVA, 24 aprile 2025, 16:42

Redazione ANSA

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Visita lampo questa mattina a Genova del neosovrintendente del Carlo Felice Michele Galli.
    Galli ha incontrato Pietro Picciocchi e ha avuto un primo contatto con il Consiglio d'indirizzo, per poi rientrare a casa a Pisa. Nei prossimi giorni si insedierà ufficialmente e presumibilmente lunedì avrà luogo la conferenza stampa di incontro pubblico.
    "Ringrazio il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Carlo Felice per avermi indicato all'unanimità alla guida del Teatro dell'Opera di Genova, ed il ministro della cultura Alessandro Giuli per aver condiviso questa indicazione - ha dichiarato Galli - Il Carlo Felice, ed io personalmente, abbiamo davanti anni importanti. Tanto è stato fatto fino ad ora, e tanto resta ancora da fare, per far crescere questa Istituzione che vanta una lunga storia e una grande tradizione. Una istituzione culturale che può e deve continuare ad essere la casa di tutti, a rappresentare il pilastro fondamentale della cultura di Genova e della Liguria. Un teatro certamente radicato nel suo territorio e necessariamente aperto al mondo. Un teatro che con la sua programmazione artistica possa essere sempre più accogliente ed appetibile verso i giovani, che nella musica e nell'Opera possono trovare la "cassetta degli attrezzi" per essere cittadini consapevoli, curiosi ed aperti al bello. Ma anche un teatro che sia sempre più proiettato in una dimensione internazionale: che porti nel mondo Genova, le sue tradizioni e la sua capacità di innovare". Galli è atteso ad appuntamenti importanti a breve scadenza: l'incontro con i sindacati per scongiurare il prosieguo delle agitazioni proclamate di fronte al muro eretto dalla precedente sovrintendenza; la programmazione futura, l'assetto interno con la copertura di posti vacanti da troppo tempo (come l'ufficio stampa), la sensibile diminuzione di pubblico. In ultimo, come è noto, spetta con la legge sulle Fondazioni al sovrintendente la nomina del direttore artistico per cui dovrà essere Galli a decidere come muoversi in questo ambito: se ci sarà un'intesa reciproca con l'attuale direttore Pierangelo Conte e se a breve o lungo termine si arriverà a un divorzio.
    "Si tratta - si legge ancora nella sua dichiarazione - di un lavoro importante che intendo portare avanti con la mia storia umana e professionale e con il mio bagaglio di competenze attraverso un dialogo continuo con le Istituzioni politiche locali e con tutte le maestranze. Queste rappresentano insieme con il pubblico il patrimonio più grande del Carlo Felice: a questo capitale umano ed artistico assicuro il mio ascolto.
    Tutti lavoreremo per far crescere il Carlo Felice. Lo faremo insieme: con rispetto, coraggio, voglia di sperimentare e di aprirsi sempre di più".
   

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