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La nascita di un museo nelle immagini di Antonio Masotti

La nascita di un museo nelle immagini di Antonio Masotti

Cinquant'anni fa la Galleria Comunale d'Arte Moderna a Bologna

BOLOGNA, 14 aprile 2025, 11:39

Redazione ANSA

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Il primo maggio 1975 veniva inaugurata nel quartiere fieristico di Bologna la nuova sede della Galleria Comunale d'Arte Moderna - fino ad allora ospitata a Villa delle Rose - progettata dal pittore e architetto Leone Pancaldi (1915-1995). Nel periodo immediatamente precedente l'apertura del nuovo museo, il fotografo Antonio Masotti (1918-2003) documentò i lavori di inventariazione delle collezioni e di allestimento delle mostre inaugurali: Avanguardie e cultura popolare, curata da Giovanni Maria Accame, e tre delle personali in programma dedicate rispettivamente a Luciano Minguzzi (a cura di Marco Valsecchi), Xanti Schawinsky (Franco Solmi) e Luciano De Vita (Andrea Emiliani). Il servizio fotografico divenne oggetto di un'ulteriore esposizione, 'Nascita di un museo', inserita tra quelle con cui la Galleria, antesignana del MamBo, prendeva avvio.
    A distanza di cinquant'anni il MamBo-Museo d'Arte Moderna celebra la ricorrenza esponendo nel Foyer del museo, dal 15 aprile al 18 maggio con libero accesso, una selezione delle stampe fotografiche originali di Masotti accompagnate dalla proiezione su schermo di tutte le immagini, acquisite in formato digitale per quest'occasione, che componevano il servizio fotografico.
    Con la riproposizione al pubblico di parti significative del proprio patrimonio documentario, il MamBo torna a rivisitare alcuni episodi cruciali della sua storia e offre la possibilità di apprezzare le peculiarità contenutistiche e stilistiche dell'opera del fotografo emiliano che, nel corso di vari decenni, ha maggiormente contribuito a creare la memoria visiva della Galleria d'Arte Moderna. Tra i suoi servizi più noti sono comprese la sequenza della performance Intellettuale di Fabio Mauri, inclusa tra le manifestazioni inaugurali della Galleria, che ebbe come protagonista Pier Paolo Pasolini e si svolse il 31 maggio 1975, e i servizi di documentazione della Settimana Internazionale della Performance (1977).
   

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