Il primo maggio 1975 veniva
inaugurata nel quartiere fieristico di Bologna la nuova sede
della Galleria Comunale d'Arte Moderna - fino ad allora ospitata
a Villa delle Rose - progettata dal pittore e architetto Leone
Pancaldi (1915-1995). Nel periodo immediatamente precedente
l'apertura del nuovo museo, il fotografo Antonio Masotti
(1918-2003) documentò i lavori di inventariazione delle
collezioni e di allestimento delle mostre inaugurali:
Avanguardie e cultura popolare, curata da Giovanni Maria Accame,
e tre delle personali in programma dedicate rispettivamente a
Luciano Minguzzi (a cura di Marco Valsecchi), Xanti Schawinsky
(Franco Solmi) e Luciano De Vita (Andrea Emiliani). Il servizio
fotografico divenne oggetto di un'ulteriore esposizione,
'Nascita di un museo', inserita tra quelle con cui la Galleria,
antesignana del MamBo, prendeva avvio.
A distanza di cinquant'anni il MamBo-Museo d'Arte Moderna
celebra la ricorrenza esponendo nel Foyer del museo, dal 15
aprile al 18 maggio con libero accesso, una selezione delle
stampe fotografiche originali di Masotti accompagnate dalla
proiezione su schermo di tutte le immagini, acquisite in formato
digitale per quest'occasione, che componevano il servizio
fotografico.
Con la riproposizione al pubblico di parti significative del
proprio patrimonio documentario, il MamBo torna a rivisitare
alcuni episodi cruciali della sua storia e offre la possibilità
di apprezzare le peculiarità contenutistiche e stilistiche
dell'opera del fotografo emiliano che, nel corso di vari
decenni, ha maggiormente contribuito a creare la memoria visiva
della Galleria d'Arte Moderna. Tra i suoi servizi più noti sono
comprese la sequenza della performance Intellettuale di Fabio
Mauri, inclusa tra le manifestazioni inaugurali della Galleria,
che ebbe come protagonista Pier Paolo Pasolini e si svolse il 31
maggio 1975, e i servizi di documentazione della Settimana
Internazionale della Performance (1977).
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