Scoperta in Iraq una taverna dei Sumeri. nei pressi di Lagash
con scavi degli archeologi dell'Università di Pisa e della
Pennsylvania University che la descrivono come una zona pranzo
all'aperto con panchine, un forno, contenitori per la
conservazione, antichi resti di cibo e persino un frigorifero di
5000 anni fa, denominato "zeer", termine arabo che identifica la
tecnica del "vaso nel vaso" per conservare bevande e alimenti.
Secondo gli archeologi potrebbe essere una taverna del 2700
a.C., situata a soli 50 centimetri dalla superficie e che
apparterebbe ad una delle più importanti città-stato della
Mesopotamia, Tell al-Hiba (l'antica Lagash). "Il ritrovamento
getta nuova luce sullo studio dell'alimentazione e della cucina
della Mesopotamia, finora principalmente conosciuta e
approfondita attraverso i testi, che tuttavia non coprono i
periodi più antichi del Sumer - spiega Sara Pizzimenti,
professoressa di Archeologia e Storia dell'Arte del Vicino
Oriente Antico all'università di Pisa - Dentro un luogo pubblico
per la produzione, distribuzione e consumo dei pasti, che doveva
probabilmente avvenire nel grande cortile con panchette, sono
state ritrovate, infatti, un centinaio di ciotole con resti di
cibo, assieme a dispositivi per la conservazione di bevande e
alimenti".
Tell al-Hiba si trova nel sud dell'Iraq. Con più di 400
ettari di estensione, è una delle città-stato più antiche e
grandi della Mesopotamia meridionale e capitale dell'omonimo
stato. Occupata a partire dal quinto millennio a.C. e in gran
parte abbandonata attorno al 2300 a.C., è stata uno dei più
importanti snodi commerciali della regione, sede di un'intensa e
variegata produzione artigianale, e con immediato accesso a
terreni agricoli. La scoperta della taverna getta quindi nuova
luce sulla vita quotidiana di un quartiere popolare sumerico
probabilmente legato ad attività artigianali di produzione
ceramica.
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