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Gagosian su Madison Avenue chiude con Picasso

Gagosian su Madison Avenue chiude con Picasso

Tête-à-tête di chiusura con Paloma, la figlia dell'artista

NEW YORK, 04 maggio 2025, 16:02

Redazione ANSA

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Una bambina di nome Paloma, un padre di cognome Picasso: Paloma Picasso ha curato una mostra imperniata sulla multiforme legacy del genitore nella galleria di Larry Gagosian di Madison Avenue, l'ultima prima della chiusura. C'e' anche una bambola di nome Paloma nella rassegna aperta fino al 3 luglio negli spazi inaugurati da Gagosian nel 1989 con una storica mostra Jasper Johns: The Maps: in tutto 50 oggetti, alcuni mai o raramente visti prima d'ora, Tête-à-tête presenta 50 tra dipinti, sculture e disegni dall'intero arco della carriera del padre del cubismo - 1986-1972 - provenienti per la maggior parte dalle raccolte della famiglia da due anni controllate da Paloma dopo la morte del fratello Claude Ruiz-Picasso. Il titolo viene dall'assenza di un ordine cronologico: "L'idea - ha spiegato la curatrice - e' di avere opere diverse in dialogo una con l'altra". Da 45 anni designer di gioielli e stretta collaboratrice della gioielleria Tiffany e una dei quattro figli di Picasso, Paloma ricorda con chiarezza quando era bambina e il padre le permetteva di sedersi a disegnare sul pavimento dello studio mentre lui lavorava al cavalletto. "Lasciava che stessi con lui mentre dipingeva perche' per ore non dicevo una parola", ha rievocato: "Diceva che non dovevo toccare nulla: 'Puoi toccare quello che vuoi con gli occhi, ma non con le mani'". Paloma si e' detta "felicissima" quando Larry le ha proposto di lavorare insieme ad una mostra in cui pochi pezzi sono in vendita. "Esporre le opere di mio padre così come lui desiderava che fossero viste in dialogo tra temi e periodi diversi è il giusto omaggio alla sua eredità. Alcune opere che abbiamo scelto non sono mai state esposte da quando lui le teneva nel suo studio. Vederle riunite con esempi significativi provenienti da altre collezioni e' un evento davvero speciale". Paloma ha spiegato che lo scopo e' di mostrare i vari aspetti della personalita' paterna: "Le opere possono essere dolci e forti allo stesso tempo proprio come era lui. In questo modo gli facciamo giustizia".
    Gagosian ha organizzato prima di questa oltre 20 mostre su Picasso: "E' giusto che sia un blockbuster a lui dedicato a chiudere l'esperienza di 980 Madison", ha detto il gallerista sfrattato dai locali in cui ha ospitato i maggiori artisti della scena mondiale tra cui Cy Twombly e Jenny Saville. Larry aveva cominciato la carriera a Soho nel 1985 ma la sede su Madison e' stata per decenni la la più rappresentativa del suo brand a New York per molti anni. Dopo la chiusura di luglio - il proprietario dell'edificio, RFR Holdings, ha affittato oltre l'85% degli spazi alla fondazione filantropica di Michael Bloomberg - il gallerista si dedichera' alle altre sedi: oltre a quella di Chelsea a New York, ce ne sono una quindicina in tutto il mondo tra cui una a Roma, con un modello "museale" che ha trasformato la galleria privata in una superpotenza dell'arte moderna e contemporanea.
   

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