Al telefono risponde sempre, Rita, la mamma di Chiara Poggi. Lo fa con una pazienza e con una cortesia che non tutti saprebbero mantenere dopo 18 anni di iter giudiziario tormentato, in cui non si è mai lasciata scappare una parola sopra le righe. Così ha fatto anche oggi, quando il telefono ha ripreso a squillare senza sosta e i giornalisti sono tornati a chiederle un commento alla notizia del giorno, l'avvio di una nuova inchiesta
sull'omicidio di sua figlia Chiara, con indagato Andrea Sempio, un amico dell'altro suo figlio, Matteo: "Non abbiamo nulla da dire, lo abbiamo saputo dal Tg", ha risposto con scoramento e voce sofferta. Un calvario che si riapre per la famiglia di Chiara Poggi? "Immagini lei", sono le uniche parole che aggiunge.
Un mese fa, quando giunse la notizia che anche la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva respinto l'ultimo ricorso di Alberto Stasi, in carcere dalla fine del 2015 per scontare 16 anni, mamma Rita sperava che fosse finalmente finita. Che dopo le prime due assoluzioni ribaltate dalla Cassazione, dopo la condanna confermata e resa definitiva e dopo ben tre tentativi di riaprire il caso, non dovesse trovarsi più a commentare un nuovo sviluppo. Si sbagliava: l'ultima pagina di questo intricato caso giudiziario deve ancora essere scritta."Siamo rimasti lì, certo" si limita a dire dell'inaspettato nuovo capitolo.
"Immagini lei..." dice ancora Rita. E non aggiunge, ma pare sottinteso, immagini cosa significa per una madre sopportare l'omicidio della figlia, uccisa in casa a 26 anni, nella stessa villetta alle porte di Garlasco dove ancora vive. E il funerale con il fidanzato Alberto Stasi presente, poi indagato, poi processato e infine condannato a 16 anni dopo un iter giudiziario lunghissimo, con processi in aula oltre che mediatici. E poi scoprire dalla televisione che ora c'è un nuovo indagato e si ricomincia con il calvario. E' in quell' "immagini lei" detto al telefono da Rita Poggi, la mamma di Chiara, tutto il dolore per una ferita che non si rimargina mai.
"Lo abbiamo saputo dalla tv... e non abbiamo nulla da dire" ha spiegato rispondendo a una domanda sulla nuova inchiesta che riguarda Sempio.
Era successa una cosa simile anche due giorni prima di Natale 2016, quando era uscita la notizia che Sempio era stato indagato (inchiesta poi velocemente archiviata) dalla Procura e che il Pg di Milano aveva chiesto una revisione del processo ad Alberto Stasi. "L'ho saputo dai tg" aveva spiegato anche allora. "Per una volta potevamo passare un Natale tranquillo e invece non ci è consentito neanche quest'anno" aveva osservato, aggiungendo solo pochi giorni dopo "per noi non c'è mai pace".
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