E' stata rinviata al prossimo 29
novembre l'udienza per il processo nei confronti dei presunti
scafisti della Summer Love, l'imbarcazione che il 26 febbraio
scorso è naufragata a poche centinaia di metri dalla spiaggia di
Steccato di Cutro causando la morte di 94 persone, dei quali 35
bambini, oltre ad una decina di dispersi. A giudizio con il rito
ordinario ci sono un cittadino turco - Sami Fuat, di 50 anni - e
due pakistani: Khalid Arslan, di 25 anni, e Ishaq Hassnan, di 22
anni. Sono accusati di naufragio colposo, favoreggiamento
all'immigrazione clandestina e morte in conseguenza di altro
reato. Il quarto presunti scafista, Ufuk Gun, turco di 28 anni
ha scelto il giudizio con rito abbreviato e sarà giudicato, per
gli stessi capi di imputazione, il 29 novembre dal gup del
Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto.
Il collegio penale del Tribunale di Crotone, presieduto dal
giudice Edoardo D'Ambrosio, ha deciso il rinvio per poter
esaminare la richiesta di estromissione dal processo avanzata
dal Fondo garanzia vittime della strada che era stato citato
nella precedente udienza come responsabile civile. Il Fondo di
garanzia è istituito presso la Consap ed ha come scopo quello di
coprire i risarcimenti alle vittime anche per incidenti nautici
di imbarcazioni che hanno obbligo di assicurazione.
In avvio di udienza il Fondo - che è rappresentato
dall'avvocato Giulia Bongiorno, senatrice della Lega ma in aula
era presente l'avvocato Francesco Colotti - si è regolarmente
costituito ma si è opposto alla citazione sostenendo che il
natante naufragato non era stato utilizzato per diporto, né
adibito a trasporto pubblico e per questo motivo non può essere
assoggettato al codice delle assicurazioni che regola anche
l'intervento del fondo garanzia per le vittime della strada.
Alla richiesta di esclusione si sono opposti gli avvocati di
parte civile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA