Si è aperto in corte d'Assise a Bolzano un processo a carico di sei presunti jihadisti, accusati di avere creato una cellula che nella cittadina di Merano avrebbe operato per compiere attentati. Assenti in aula gli imputati, tra i quali figura anche il mullah Krekar, al secolo Ahamad Faraj, recentemente arrestato in Norvegia e successivamente rimesso a piede libero. Come ha detto in apertura l'avvocato Enrica Franzini che difende gli imputati, Faraj non può presenziare al procedimento perché non è in possesso dei documenti necessari a lasciare la Norvegia. Al centro del processo le intercettazioni telefoniche svolte sulle conversazioni tra i sei: la difesa ha annunciato che chiederà una perizia sulla traduzione di queste intercettazioni che - ha affermato - potrebbero essere state fraintese. A maggio dell'anno scorso erano stati condannati altri quattro presunti jihadisti coinvolti nell'indagine. Uno di loro era stato condannato a sei anni e gli altri a quattro.
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