La Procura di Napoli nord acquisirà
gli atti della causa civile intentata da Tiziana, la 31enne
suicida dopo la diffusione nel web, a sua insaputa, di suoi
video hard. Il procuratore Francesco Greco e il sostituto
Rossana Esposito hanno aperto un fascicolo per il reato di
istigazione al suicidio. Si potrebbero configurare altri reati
che vanno dalla violazione della privacy allo stalking.
Si apprende, inoltre, che sostanzialmente si equivalgono le
somme che avrebbe dovuto dare e ricevere a titolo di esborsi e
spese legali per il procedimento di urgenza con cui la 31enne
suicida aveva sollecitato il giudice a ordinare la rimozione di
video e commenti da siti, motori di ricerca e giornali online.
La ragazza aveva ottenuto il nulla osta del Tribunale per il
cambio del nome e negli uffici del Comune di Mugnano si stava
provvedendo per il cambio. É quanto fa sapere Luigi Sarnataro,
sindaco del centro dove risiede la famiglia. ''A nome della
famiglia chiedo che non ci sia più clamore per la vicenda''.
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