E' scontro frontale, a
Camerota (Salerno), tra sindaco e parroco. "Si strumentalizza il
dolore di tutti per emettere sentenze sommarie gravide di
livore". Così il primo cittadino, Antonio Romano, dopo che nei
giorni scorsi il parroco, don Gianni Citro, aveva diffidato
''gli indagati per omicidio che ricoprono incarichi
istituzionali'' a partecipare a cerimonie religiose. Tutto
questo dopo la morte del giovane ucciso da un masso staccatosi
dal costone che sovrasta la discoteca.
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