"Senza mezze misure" è ciò che la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato fa schierandosi dalla parte di chi ha bisogno d'aiuto. E 'Senza mezze misure' è anche il titolo della seconda edizione dello spettacolo che quest'anno, dopo Modena, andrà in scena al Teatro Regio di Parma il prossimo 28 novembre dove, a partire da oggi si potranno acquistare i biglietti online. Il ricavato sarà destinato alla Fondazione.
Scritto dallo scrittore e presidente della Fondazione, Carlo Lucarelli, assieme alla direttrice dell'ente, Elena Zaccherini, e con la partecipazione del coro Farthan di Marzabotto, l'evento punta a sostenere un organismo unico in Italia, che ha l'obiettivo di schierarsi al fianco delle vittime per sostenere loro e le rispettive famiglie nel difficile cammino verso la ripresa di una vita piena dopo il trauma subito. L'iniziativa è stata presentata a Bologna dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, da Carlo Lucarelli, dal sindaco di Parma, Michele Guerra, e dalla vicepresidente di Legacoop Emilia-Romagna e Legacoop Emilia Ovest, Michela Bolondi. "Questo spettacolo - ha detto Lucarelli - serve a raccontare quello che ogni giorno facciamo con la speranza di ricevere ancora maggior sostegno, così da poter aiutare sempre più persone". "L'anno prossimo - ha ricordato Bonaccini - la Fondazione compirà vent'anni. Non possiamo che esserne orgogliosi. Ringrazio il sindaco di Parma, perché il Teatro Regio è uno dei più prestigiosi d'Italia e Legacoop Emilia Ovest, con le sue associate, che in una cordata virtuosa hanno promosso e sostenuto la realizzazione di questo evento".
Dal 2004 la Fondazione ha aiutato 1.132 vittime coinvolte in 535 casi gravi per un impegno che tocca i 4 milioni di euro. Nel 2022 si è registrato il più alto numero di istanze sostenute dalla Fondazione dalla sua nascita: 44 casi per 350mila euro di fondi erogati. Nel 2023, dopo l'ultimo comitato di agosto, i casi sostenuti sono già 32, per una somma deliberata di circa 200mila euro. Oltre l'85% dei fondi erogati ha come beneficiari donne e bambini, vittime di violenza di genere. Dal 2020 la Fondazione si è attivata su 19 femminicidi avvenuti in regione, tre fino ad oggi nel 2023.
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