Giuseppe Marra è stato nominato nuovo presidente del tribunale di Aosta. Lo ha deliberato il plenum del Consiglio superiore della magistratura, accogliendo la proposta della quinta commissione.
Marra è attualmente magistrato addetto all'ufficio del Massimario e del ruolo della Corte di cassazione e in passato è stato anche componente del Csm, con ruoli di presidenza di commissioni. Ad oggi al vertice degli uffici giudiziari di via Ollietti c'è il giudice Giuseppe Colazingari, facente funzioni dall'inizio del 2024, dopo che il precedente presidente, Eugenio Gramola, ha lasciato l'incarico per andare a guidare la Corte d'appello di Trento.
Erano candidati all'incarico anche quattro giudici attualmente in servizio presso il tribunale di Aosta.
Già giudice nei tribunali di Ivrea e Torino, Giuseppe Marra, si legge nel provvedimento del Csm del 9 aprile scorso, è stato “magistrato segretario e, poi, componente di questo Consiglio, con il ruolo di presidente della sesta e quinta Commissione nonché di vicepresidente della ottava Commissione. Esperienze che disvelano non solo non comuni competenze ordinamentale ma anche sicura attitudine organizzativa, in ragione dei compiti connessi alla presidenza di due commissioni (strutture complesse comprensive di magistrati segretari, funzionari e dipendenti addetti).
È stato, inoltre, direttore della direzione generale degli Affari giuridici e legali presso il dipartimento degli Affari di giustizia, struttura complessa composta da quattro uffici, con sei magistrati addetti e circa una sessantina di funzionari e dipendenti amministrativi, ricevendo dal Consiglio di amministrazione del ministero della Giustizia un parere assai lusinghiero, in particolare con riferimento al profilo organizzativo. Vi è, infine, l'esperienza maturata all'Ufficio legislativo del ministero della Giustizia, innegabilmente idonea all'acquisizione di competenze utili all'amministrazione della giustizia”.
Per il plenum del Csm “il complesso di tali esperienze (con l'assunzione di ruoli di direzione sia al Consiglio superiore della magistratura che al ministero della Giustizia), valutate congiuntamente all'eccellente profilo giurisdizionale del candidato, consente all'esito del giudizio globale e unitario predicato dall'autovincolo e, dunque, pur nell'oggettiva considerazione dei trascorsi gestionali dei concorrenti di concludere per la netta prevalenza del dott. Marra, in quanto titolare del profilo che complessivamente esprime la miglior attitudine direttiva”.
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