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In evidenza
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In collaborazione con L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026
Trasformare l'area dell'Ex
Sercom, nella frazione di Pagliare di Sassa, in un punto di
aggregazione per le associazioni cittadine, con spazi operativi
anche in tempo utile per L'Aquila capitale italiana della
cultura 2026.
Questa la sfida lanciata dall'amministrazione comunale del
capoluogo regionale abruzzese. Nei giorni scorsi il vicesindaco,
Raffaele Daniele, e la consigliera Katia Persichetti hanno
portato avanti un sopralluogo al cantiere che insiste a ridosso
di un quartiere del Progetto Case.
Si tratta di un progetto di riqualificazione finanziato
nell'ambito del Next Generation Eu, parte dell'investimento 2.1
del Pnrr-Mint (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza -
Missione 5 'Inclusione e Coesione', Componente 2 'Infrastrutture
sociali, famiglie, comunità e Terzo settore').
Il finanziamento complessivo è di poco meno di 10 milioni di
euro, di cui 7,5 destinati ai lavori e il resto per le altre
spese tecniche e di progettazione.
Nel lontano 1999 la struttura doveva diventare un centro
commerciale, ma l'intervento non è mai stato completato ed è
stato al centro di infiniti contenziosi prima di essere
acquisito al patrimonio comunale. Ora, la nuova progettazione
prevede la ristrutturazione dell'edificio dismesso e la
riqualificazione delle aree pubbliche circostanti, con
l'obiettivo di creare, attraverso il riuso dell'immobile e dei
terreni vicini, un polo socio-culturale.
"I lavori vanno avanti spediti - spiega il vicesindaco - e
sono in via di ultimazione le coibentazioni esterne e
l'impiantistica. All'interno, sono anche iniziati i lavori di
tramezzatura al secondo piano che ospiterà spazi aggregativi che
puntiamo ad avere operativi già a partire dal prossimo anno. A
seguire passeremo ai lavori per il polo fieristico, al piano
terra, che si svilupperà su una superficie di circa 16mila metri
quadri".
In collaborazione con L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026
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