Sono iniziati stamani a Mestre
(Venezia) i lavori di demolizione di uno dei due edifici del
distretto sanitario, dove verrà costruita la nuova Casa della
comunità, assieme alla ristrutturazione del secondo edificio.
Mentre la struttura attualmente in uso, e che serve gran
parte della città di Mestre, subirà una riqualificazione, la
palazzina dismessa verrà ricostruita ex novo.
Il nuovo complesso avrà 4 piani, per un volume complessivo di 5.850 metri cubi, e per una superficie utile complessiva di circa 1.109 metri quadrati.
Ospiterà il nuovo centro prelievi, ambulatori
specialistici e di cure primarie, l'ufficio anagrafe sanitaria e
altri spazi dedicati all'attività amministrativa e di servizio.
Il finanziamento è di 7.290.000 euro, di cui, 2,5 milioni di
fondi europei del Pnrr, 4.090.000 euro di fondi sanitari
regionali e 700.000 euro con incentivi del Gestore dei servizi
energetici (Gse). I lavori termineranno nel gennaio 2026.
"Questo - ha commentato l'assessore regionale alla sanità,
Manuela Lanzarin - è un momento di grande fibrillazione per la
città per quanto riguarda gli investimenti in sanità. Qui
sorgerà una delle 99 Case della comunità previste dalla Regione,
per un totale di circa 250 milioni di investimento, di cui nove
in questa Ulss. Questa è un'opportunità di aggregazione e
potenziamento dei servizi: ambulatori, punti prelievi, medici di
base a rotazione e integrazione ospedali e territorio.
Ridisegnamo così l'infrastruttura socio sanitaria territoriale".
Per il dg dell'Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, "in un
contesto ormai multietnico come quello mestrino, e
particolarmente presente in queste vie del centro, questa Casa
della comunità che sta per sorgere rappresenta la sanità
territoriale del futuro".
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