Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Greta Scarano, 'prendiamo esempio da Elena Cecchettin'

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Greta Scarano, 'prendiamo esempio da Elena Cecchettin'

'Da lei parole molto chiare, perché Giulia non sia morta invano'

FIRENZE, 24 novembre 2023, 12:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"In un momento come questo è importante essere femministe ed Elena Cecchettin è un modello da prendere ad esempio. Nonostante la giovane età si sta mostrando una donna all'altezza, reagendo con parole forti e chiare affinché sua sorella Giulia non sia morta invano, senza abbandonarsi alla classica pornografia del dolore. Un dolore immane, non riesco neanche a immaginarlo, che si sta tenendo dentro". A parlare, con ANSA, è Greta Scarano, attualmente sul piccolo schermo con la serie 'Circeo' che racconta il massacro del 1975 e soprattutto il processo ai responsabili assumendo il punto di vista delle vittime, di Donatella Colasanti, la 17enne sopravvissuta, e delle loro avvocate. Il 25 novembre l'attrice romana porterà la sua testimonianza al festival a Firenze 'L'Eredità delle donne', in occasione dell'incontro 'Fermiamo la violenza'.
    "Conoscevo bene la vicenda - racconta - anche perché è sempre stato un fatto di cronaca di cui si è parlato molto, a Roma e non solo. Non conoscevo invece l'impatto che ha avuto, visto che è stato il primo processo mediatico in Italia, l'impegno delle femministe dell'epoca che con coraggio si sono battute per ottenere la revisione della legge sullo stupro che è arrivata anni dopo. Ha aperto la strada a una nuova consapevolezza".
    Nonostante ciò, quasi mezzo secolo dopo, in Italia ogni anno si contano oltre 100 donne ammazzate. "Purtroppo non c'è stata una rivoluzione culturale", sottolinea. "Invece togliere i fondi ai centri antiviolenza o eliminarli, penso per esempio a Lucha y Siesta di Roma da tempo sotto attacco, non è il modo migliore per cambiare mentalità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza