Ammonta a circa 24 milioni di euro
il totale dei ristori assegnati o in via di assegnazione in
favore del Gruppo Veronafiere per la copertura delle perdite
subite nel 2020. È quanto emerge da un'analisi della SpA di
viale del Lavoro, dopo la pubblicazione da parte del ministero
del Turismo (5 novembre) della lista dei beneficiari ammessi al
contributo a fondo perduto (soggetto a verifica) per i mancati
ricavi subito lo scorso anno da fiere e congressi. La somma
complessiva in favore del Gruppo sfiora i 14 milioni di euro che
si vanno ad aggiungere alla recente delibera di Simest per
ulteriori 10 milioni di euro.
"Il gioco di squadra trasversale tra Veronafiere e le forze
politiche di riferimento per la città ha portato a un grande
risultato - ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio
Danese -, a cui ha contribuito il Governo con i ministeri
competenti, a partire dal ministro del Turismo, Massimo
Garavaglia, con il superamento del regime de minimis. Fino a
pochi mesi fa il destino della Fiera era a rischio, con un
aumento di capitale ancora in bilico e un'impasse sui ristori:
oggi lo scenario è cambiato e possiamo programmare il nostro
futuro, che è anche una fetta importante del futuro della città,
su basi completamente diverse"
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