Il Papa ha incontrato
Ronald Steven Lauder, Presidente del Wjc (World Jewish
Congress), il quale ha chiesto alla Santa Sede un forte impegno
per la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas.
"Chiediamo a Vostra Santità di usare il vostro potere, di usare
la vostra forza, per liberare questi ostaggi. Lei potrebbe
essere l'unica persona che ha l'autorità morale per farlo. Credo
che Dio, a suo modo, ci abbia portato qui oggi per chiedere voi
di fare questo, a nome di tutto il popolo ebraico nel mondo", ha
detto l'Ambasciatore Lauder rivolgendosi al Pontefice.
Il Papa, che dal 7 ottobre ha lanciato diversi appelli per la
liberazione di tutti gli ostaggi, "ha espresso preoccupazione
per la loro sorte. Ha anche riconosciuto il diritto di Israele
all'autodifesa", riferisce il Wjc al termine dell'incontro tra
Lauder e il Pontefice.
Alla delegazione del Wjc si è unito il filantropo
canadese-israeliano Sylvan Adams, che è anche impegnato per
trovare una via d'uscita sulla difficile situazione degli
ostaggi a Gaza.
L'incontro tra il Papa e l'ambasciatore Lauder si svolge
all'indomani dell'inaugurazione dell'ufficio di rappresentanza
del World Jewish Congress presso la Santa Sede, sottolineando in
questo modo "i profondi legami tra il mondo ebraico e quello
cattolici". L'evento arriva anche pochi giorni dopo la riunione
d'emergenza del comitato esecutivo del Wjc a Zagabria, in
Croazia, dove i leader di più di 40 comunità ebraiche si sono
riuniti per una risposta comune per rafforzare il sostegno ad
Israele.
All'inaugurazione dell'ufficio, il cardinale Pietro Parolin,
segretario di Stato della Santa Sede, ha sottolineato
l'importanza dell'occasione e ha ribadito che il Vaticano
condanna fermamente i recenti attacchi terroristici contro
Israele.
Lauder ha affermato: "Per decenni, il World Jewish Congress
ha lavorato instancabilmente per raggiungere un legame più
profondo tra l'ebraismo mondiale e la Chiesa cattolica.
L'inaugurazione del nostro ufficio in Vaticano suggella
l'incrollabile dedizione del Wjc nel riparare le divisioni
storiche con la Santa Sede e tracciare un futuro nel solco
dell'unità, in particolare in questo momento in cui Israele
contrasta attacchi devastanti".
Con un gesto simbolico, l'Amb. Lauder oggi ha dato al Papa
Francesco un documento, "Kishreinu" (in ebraico "Il nostro
legame") che racchiude l'intricato tessuto storico e culturale
che lega le comunità ebraiche e cattoliche in tutto il mondo.
"Si tratta della risposta del Wjc alla rivoluzionaria
dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II del 1965,
che ha inaugurato un capitolo nuovo nelle relazioni tra la
Chiesa cattolica romana e il popolo ebraico", spiega
l'organizzazione.
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