Dopo l'appello del presidente della commissione paritetica Roberto Louvin, spunta in Valle d'Aosta l'ipotesi di un "Governo istituzionale" per far fronte all'emergenza sanitaria del coronavirus. La proposta è emersa dai gruppi Alliance Valdotaine, Stella Alpina e dal consigliere Giovanni Barocco (Misto). Si vorrebbe integrare con nuovi assessori, scelti a larga maggioranza, l'attuale Giunta Testolin, decimata dopo le dimissioni dell'ex presidente della Regione Antonio Fosson e degli ex assessori Laurent Viérin e Stefano Borrello, coinvolti nell'inchiesta della Dda di Torino sul condizionamento delle elezioni regionali del 2018 da parte della 'ndrangheta.
"A fronte di questa emergenza sanitaria epocale che sta vivendo la Valle d'Aosta - spiega all'ANSA Patrizia Morelli, capogruppo regionale di Alliance valdotaine - la politica deve avere la capacità di fare fronte comune e, visto che è presumibile che questa emergenza duri ancora, sarebbe necessario ricomporre la Giunta andando a surrogare gli assessori che mancano".
L'obiettivo, precisa Morelli, è di "coinvolgere tutti i consiglieri regionali e tutti i gruppi che condividono questa necessità, con uno spirito istituzionale". Secondo la capogruppo di Av "una Giunta con soli cinque assessori, in queste condizioni di lavoro, e un presidente della Regione con tre interim ci sembra una situazione insostenibile".
Per Carlo Marzi, segretario di Stella Alpina, "dovrà essere un governo temporaneo, istituzionale e non politico, ogni consigliere dovrà svolgere il proprio ruolo di rappresentante dei valdostani senza alcun vincolo di appartenenza politica". Si vuole, secondo Marzi, "arrivare alla massima condivisione possibile per affrontare tutti insieme questa grave emergenza".
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