"Ho potuto avere uno scambio di
vedute con imprese e lavoratori, per comprendere meglio la
situazione delle imprese valdostane e mi pare di capire che stia
progressivamente peggiorando''. Così Gaetano Pedullà,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle, oggi ad Aosta.
''Le preoccupazioni maggiori che ho colto - continua Pedullà
- sia da parte dei sindacati che delle imprese sono le
incertezze soprattutto dovute ai dazi, alla guerra in Ucraina
con i costi dell'energia altissimi. Tutto questo pesa
sull'economia, e ovviamente sulla popolazione valdostana''. E
aggiunge: ''In questo scambio di veduto ho cercato di chiarire
come il Movimento 5 Stelle, al Parlamento europeo, anche se in
solitudine, continua a opporsi al riarmo, perché quei soldi
potrebbero essere investiti meglio e in settori strategici come
l'automotive o la componentistica''.
Raimondo Donzel, di Valle d'Aosta Aperta, sottolinea:
''Abbiamo rappresentato il quadro della situazione del settore
industriale con le ripercussioni dei dazi che si sentono anche
in Valle d'Aosta, con l'utilizzo massiccio, di nuovo, della
cassa integrazione. E questo ci preoccupa. Dobbiamo rimettere al
centro dell'attenzione l'industria, il salario minimo che non
c'è, la casa che non c'è. Dobbiamo trovare soluzioni a livello
regionale, nazionale ed europeo''. Per Patrizia Pradelli (M5s)
''la crisi industriale è presente e i dazi aggravano questa
crisi. Bisogna pensare a fare politiche pro lavoratori, sulla
casa, che manca, perché se non c'è la casa il lavoratore lo
perdi. E noi come Movimento 5 stelle continueremo a batterci per
il salario minimo''.
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