"Siamo un po' preoccupati perché, oltre al ritardo strutturale del contratto, stiamo parlando del 2019-2021, abbiamo sottoscritto intorno l'ipotesi di accordo intorno a febbraio e siamo ancora in attesa di ricevere il testo per la firma definitiva. Ci preoccupa e abbiamo chiesto un incontro al presidente per capire lo stato dell'arte e quali siano le complicazioni". Così Jean Dondeynaz, segretario generale Cisl Valle d'Aosta, sul rinnovo del contratto del comparto unico per i circa 4.500 dipendenti regionali e degli enti locali. Sulla questione nei giorni scorsi le sigle Fp Cgil, Savt Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Fialp Sivder hanno inviato una lettera per chiedere un incontro urgente al presidente della Regione, Renzo Testolin.
"Le altre complicazioni saranno poi il metterlo il terra, ovvero i tempi che ci vorranno per effettivamente restituire quei soldi ai dipendenti, che li stanno aspettando con una discreta impazienza", ha aggiunto Dondeynaz, a margine di una conferenza stampa unitaria convocata con Cgil e Uil per presentare la mobilitazione 'Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti' in occasione della manifestazione interregionale di sabato 13 maggio a Milano.
E' intervenuta anche Ramira Bizzotto, segretaria generale Uil Vda: "Noi abbiamo chiuso il contrato 2019-2021 e abbiamo già sollecitato e scritto per aprire immediatamente il tavolo 2022-2024. Su questo non abbiamo ancora ricevuto risposte perché è in fase di modifica la legge 22, che dovrebbe andare a recepire le nuove aree di contrattazione".
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