Tutela dei redditi, riforma fiscale e previdenziale, potenziamento del settore socio-sanitario, lotta alla precarietà e "basta morti sul lavoro": sono i temi al centro della mobilitazione che anche dalla Valle d'Aosta Cgil, Cisl e Uil porteranno alla manifestazione interregionale di sabato 13 maggio a Milano 'Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti' e contro il decreto lavoro del governo Meloni. La delegazione valdostana sarà composta da circa 120 persone.
"In Valle d'Aosta ci sono state oltre 60 assemblee su tutto il territorio e di tutte le categorie", ha sottolineato Vilma Gaillard, segreteria generale Cgil Valle d'Aosta. "Il governo - ha aggiunto - non mette in campo iniziative contro l'evasione fiscale e non colpisce gli extraprofitti generati in questi anni di pandemia. Il taglio al cuneo fiscale non è sufficiente: riguarda solo il periodo luglio-dicembre, non è strutturale".
"La flessibilità sta diventando un modo per sfruttare le persone. In Valle d'Aosta ci sono addirittura partecipate che assumono a part time verticale per sei mesi dei dipendenti, che poi non possono avere diritto alla disoccupazione", ha lamentato Ramira Bizzotto, segretaria generale Uil Vda. "Parliamo di sanità di prossimità - ha aggiunto - ma in ospedale abbiamo cinque reparti chiusi". In questo senso "occorre potenziare il settore socio-sanitario, la popolazione invecchia, serve preparare professionisti ed eliminare le sacche di precariato", ha sottolineato Jean Dondeynaz, segretario generale Cisl Vda.
"Sulla sicurezza sul lavoro - ha detto - siamo lontanissimi dall'avere le risposte che un paese civile merita. In materia di politiche industriali serve dare stabilità ai lavoratori".
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