"Riccardo Coccolini ha dimostrato
di essere un vero sindacalista. La mattina in via del Bellocchio
26 non sarà più la stessa senza di te, compagno e amico
nostro!": lo affermano Maria Rita Paggio, segretaria generale
Cgil Umbria,
Simone Pampanelli, segretario generale Cgil Perugia, e Marco
Bizzarri, segretario generale Fiom Cgil Umbria, ricordando il
sindacalista morto mercoledì 29 in un incidente stradale
autonomo sulla E45.
"Riccardo Coccolini - affermano Paggio, Pampanelli, e
Bizzarri in una nota congiunta - è stato e resta un grande
dirigente sindacale della Cgil, anzi, come avrebbe precisato
lui, della Fiom Cgil. È stato anche un amico e un compagno
leale. Il nostro è un mestiere, più precisamente una passione,
molto particolare. I problemi degli altri, diventano problemi di
tutti e perciò anche tuoi. Riccardo ha interpretato in pieno
questa missione. Un uomo per bene, che si mette a disposizione
di una causa, di una ragione. Ha combattuto le ingiustizie
sempre, ovunque le vedeva, in fabbrica, nella sua Tatry, in
Cgil, nella sua Passignano e in qualsiasi luogo frequentasse. In
uno dei tantissimi post che lo hanno ricordato, una nostra
compagna l'ha definito carismatico: è certamente l'aggettivo che
più gli si addice.
Il carisma del leader, il sindacalista che non ha paura di
affrontare l'avversario o le avversità. Il compagno che vorresti
al tuo fianco nelle situazioni di difficoltà, che non ti volta
le spalle, che non trova scuse per abbandonarti, che non si
arrende mai. Che non giudica le persone a seconda del ruolo o
dei soldi di cui dispongono, ma per le capacità che hanno, per
la lealtà che esprimono".
"Se ne è andato - aggiungono i tre sindacalisti - dando un
segno indelebile della sua smisurata passione e dedizione alla
causa dei lavoratori, mentre seguiva l'ennesima vertenza e
combatteva l'ennesima ingiustizia, mentre guidava con coraggio
il suo popolo alla 'ribellione', dando tutto sé stesso, fino
all'ultimo secondo".
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