Conferito oggi dalla procura di
Terni al dottor Massimo Lancia l'incarico per eseguire
l'autopsia sul corpo della diciottenne di Amelia trovata morta
sabato mattina nell'abitazione del fidanzato, presumibilmente a
causa di un'overdose di eroina. Le operazioni peritali
cominceranno domani alle 13,30 presso l'ospedale di Spoleto. Il
termine del deposito della perizia - che si avvarrà anche del
contributo della tossicologa Paola Melai -, è stato fissato in
60 giorni.
Parteciperanno come consulenti di parte anche il professor
Mauro Bacci, nominato dalla famiglia della vittima, e la
dottoressa Laura Paglicci Reattelli, per conto della difesa del
fidanzato ventunenne della giovane, indagato per omicidio
preterintenzionale. Questi infatti - è l'ipotesi investigativa -
avrebbe contribuito all'assunzione da parte della ragazza della
dose poi rivelatasi letale.
"In questa fase è dirimente capire cosa c'è nel corpo della
ragazza e in che qualità e quantità" è tornato stamani a
ribadire all'ANSA il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori.
"I co-protagonisti di questa vicenda - aggiunge - possono
assumere una veste diversa a seconda delle risultanze, ogni
evento può avere più fattori determinanti e concorrenti".
Il fascicolo aperto dalla procura ipotizza infatti, in questo
caso a carico di ignoti, anche il reato di morte come
conseguenza di altro delitto. Un filone d'indagine che punta a
risalire a chi ha venduto la droga alla coppia.
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