Il Gruppo Sparkasse punta al "raggiungimento della neutralità energetica, ovvero la compensazione delle emissioni atmosferiche generate, attraverso forme di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili".
Lo afferma l'amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Sparkasse di Bolzano, Nicola Calabrò, annunciando la costituzione di Sparkasse Energy, società che produrrà energia "green" a copertura dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 dell'intero gruppo.
Sparim SpA, società a cui è demandata la gestione del
patrimonio immobiliare del Gruppo Sparkasse, ha acquisito la
partecipazione totalitaria in una società che verrà denominata
Sparkasse Energy, munita delle autorizzazioni amministrative per
la realizzazione e la gestione di due parchi fotovoltaici, uno
in provincia di Verona, l'altro in quella di Mantova, per una
potenza complessiva di circa 8 Mega Watt, pari a quasi il doppio
dei consumi annui di energia elettrica degli immobili ad uso
strumentale - tre sedi centrali e 170 filiali - del Gruppo.
Il primo impianto potrà entrare in funzione all'inizio del
2024, mentre il secondo entro la fine dello stesso anno. "Stiamo
acquistando i terreni, a destinazione produttiva/industriale, su
cui svilupperemo i due parchi solari per una superficie
complessiva di circa 12 ettari - riferisce Ferruccio avelli,
direttore di Sparim ed amministratore unico di Sparkasse Energy
- In accordo con Enel, effettueremo anche un importante
intervento infrastrutturale che migliorerà l'elettrificazione
della zona in cui opereremo. Con questa operazione, oltre a
raggiungere gli obiettivi di carattere ambientale che ci siamo
posti,andremo a stabilizzare, nelmedio-lungo periodo, il costo
dell'energia che consumiamo con impatti positivi sul conto
economico del Gruppo".
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