Secondo i dati preliminari del
monitoraggio 2024, la popolazione di lupo appare stabile in
Trentino, con un numero di branchi sostanzialmente stabile (26
quelli identificati lo scorso anno). L'anticipazione è stata
comunicata al Tavolo grandi carnivori, che si è riunito questo
pomeriggio. "L'attenzione rispetto alla gestione di questi
esemplari rimane massima da parte dell'Amministrazione
provinciale, con l'obiettivo di dare risposta alle
sollecitazioni della cittadinanza. La presenza dei lupi sul
territorio è consolidata ed è dunque necessario continuare a
lavorare nella massima trasparenza, a partire dalla
comunicazione sui comportamenti da mettere in atto per la
sicurezza delle persone e degli animali da compagnia" ha
spiegato l'assessore alle foreste con delega ai grandi carnivori
Roberto Failoni. Parole pronunciate anche alla luce dell'attacco
di un lupo ad un cane sul territorio di Canal San Bovo avvenuto
lo scorso 31 gennaio.
Nel periodo compreso tra dicembre 2024 e febbraio 2025 sono
stati registrati 17 episodi di danni al bestiame e 11
investimenti (in 4 casi gli animali urtati si sono allontanati).
Casi di esemplari confidenti si sono registrati a Castelfondo e
in Val di Fassa: in entrambi i casi il personale forestale ha
messo in atto la dissuasione con pallettoni di gomma, mentre un
terzo esemplare è stato avvistato ripetutamente nel basso
Primiero.
Il caso dei quattro esemplari di lupo rinvenuti morti a
Barco di Levico il 1 febbraio scorso per un probabile
avvelenamento, è stato duramente stigmatizzato da tutti i
componenti del Tavolo.
Prosegue invece il dialogo con i Ministeri competenti, per
consentire l'uso del bear spray come strumento di sicurezza
personale agli operatori del sistema di Protezione civile del
Trentino che opera nelle aree in cui i plantigradi sono
presenti, oltre che ai custodi forestali. Ad oggi lo spray è
infatti considerato un'arma ed è in dotazione al solo Corpo
forestale trentino, ma l'obiettivo rimane quello di rendere lo
strumento disponibile a chiunque intenda avvalersene.
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