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Oberalp, 'soddisfazione per archiviazione indagini mascherine'

Oberalp, 'soddisfazione per archiviazione indagini mascherine'

'Abbiamo agito con buone intenzioni in situazione d'emergenza'

BOLZANO, 28 settembre 2023, 14:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Gruppo Oberalp, al centro del cosiddetto scandalo delle mascherine, accoglie "con soddisfazione" la notizia dell'archiviazione delle indagini, durate tre anni, contro i dirigenti del gruppo altoatesino, Manuel Stecher e Stefan Rainer, che erano stati sospettati di aver violato le leggi nella gestione dell'operazione di acquisto dalla Cina di dispositivi di protezione personale per l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige.
    "Ora queste accuse si sono rivelate insostenibili ed entrambi i funzionari sono stati cancellati dal registro degli indagati", dichiara in una nota l'Oberalp, sottolineando che, inoltre, sono state ritirate le accuse a Christoph Engl, amministratore delegato dell'Oberalp, di frode commerciale nei confronti della Croce Rossa austriaca e del governo tirolese. "Queste istituzioni non avevano presentato alcuna accusa penale in Italia e da Innsbruck è stato chiarito a Vienna 'che non è stato riscontrato alcun danno per il Tirolo'", sottolinea ancora la nota.
    "Sono cadute nel vuoto anche le indagini contro la dirigenza dell'Oberalp sul presunto tentativo di influenzare una gara d'appalto pubblica dell'Azienda sanitaria: tutte le accuse al riguardo sono state archiviate", si legge nel comunicato.
    Per Oberalp, queste archiviazioni sono "un'ulteriore conferma che l'azienda ha agito con buone intenzioni e come intermediario in una situazione di emergenza e non ha perseguito alcun intento fraudolento".
    "Già in maggio erano state archiviate le indagini contro il proprietario dell'azienda, Heiner Oberrauch. Solo le indagini contro l'amministratore delegato dell'Oberalp, Christoph Engl, sono ancora in corso e sono state ridotte all'accusa di aver immesso sul mercato materiale medico senza certificazioni per l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige e per la Protezione Civile italiana", conclude la nota.
   

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