Ultimo giorno di scuola in Dad per alcuni istituti trentini, tra cui il liceo Da Vinci di Trento.
Lo segnalano una interrogazione del consigliere Paolo Zanella di Futura ed una nota di Casa Autonomia dei consiglieri Paola Demagri e Michele Dallapiccola.
"Oggi agli alunni di alcuni Istituti trentini è infatti arrivata una mail in cui si comunica che l'ultimo giorno di scuola si svolgerà a distanza, con i docenti che si collegheranno in Meet negli orari designati. Non si tratta di una possibilità in più offerta a studenti che magari hanno difficoltà a seguire in presenza le ultime lezioni dell'anno per questioni di distanza o altre circostanze estenuanti, ma di una vera e propria restrizione inopportuna, la cui responsabilità ricade sull'assessorato. È infatti l'assessorato a causare questa restrizione, autorizzando le scuole a prendere queste misure, andando in questo modo a "gestire" gli studenti che vorrebbero invece partecipare alle normali attività scolastiche fino all'ultimo giorno di calendario, come sarebbe loro diritto. Si tratta di una forma di restrizione politica inopportuna e sappiamo come le restrizioni forzate possano causare reazioni infelici", scrivono Demagri e Dallapiccola.
"Mi è stato segnalato da alcuni/e studenti sconcertati del liceo scientifico Da Vinci di Trento e da alcuni/e insegnanti che la dirigente ha deciso di far svolgere l'ultimo giorno di scuola in Dad, di fatto togliendo un momento di celebrazione e di commiato adeguato e importante per loro; pare che lo scorso anno vi siano stati disordini l'ultimo giorno di scuola e che per questo motivo era già stata stabilita dalla dirigente un'uscita da scuola in tre diverse fasce orarie. Non si capiscono quindi le ragioni di questa decisione dell'ultimo minuto", scrive Zanella.
"L'unica segnalazione che ho avuto è del Da Vinci e credo che riguardi tutta la scuola. È una decisione presa in autonomia che quindi non passa dall'assessorato o dal dipartimento. Dopodiché credo di averci messo la faccia contro la Dad già durante la pandemia quando la Provincia di Trento ha cercato di mandare in classe gli studenti più di tutte le altre regioni. Siamo all'ultimo giorno, auguriamo a tutti gli studenti e i docenti una buona conclusione dell'anno scolastico". Così l'assessore provinciale all'istruzione, Mirko Bisesti, sulla decisione del Da Vinci di adottare la didattica online per l'ultimo giorno di scuola. Non è escluso che il motivo della scelta sia dettato dalla volontà di limitare i festeggiamenti sopra le righe di alcuni degli studenti, che nel 2021 avevano portato all'intervento della polizia locale dopo lanci di uova e farina all'esterno della scuola.
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