"Un progetto nato dal territorio,
che rappresenta la tappa di una storia lunga, iniziata più di
cinquanta anni fa, quando, in nome di uno sviluppo economico
legato all'industria e al suo bisogno di energia, una comunità
intera subì un grande sacrificio". L'assessore provinciale
trentino alle infrastrutture e ambiente, Mauro Gilmozzi, ha
commentato così il 'Progetto per l'Avisio', presentato ieri sera
a Molina di Fiemme, in un incontro pubblico alla presenza anche
del presidente della comunità territoriale della Val di Fiemme
Giovanni Zanon, del sindaco di Castello-Molina di Fiemme Marco
Larger, del presidente della Comunità della Val di Cembra Simone
Santuari e dell'assessore comunale di Lavis Franco Castellan.
Sessantadue interventi da realizzare entro il 2023, con oltre
28.700.000 euro di risorse che saranno disponibili: sono questi
i contenuti del progetto, un programma di interventi, che mette
al centro la riqualificazione ambientale e la valorizzazione
territoriale a beneficio dei comuni lungo l'asta dell'Avisio.
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