È arrivata al porto di Marina di Carrara (Massa Carrara) la nave ong Open Arms con 176 migranti fra cui oltre 90 minorenni. Ad attendere in banchina la nave ci sono le forze dell'ordine, la Croce Rossa, autorità portuale, Capitaneria di Porto, protezione civile. Presente anche la sindaca di Carrara Serena Arrighi e il prefetto Guido Aprea.
Si tratta del settimo sbarco di migranti al porto apuano nel 2023. L'ultimo precedente era stato il 22 agosto scorso sempre con la Open Arms, che poi venne fermata per 20 giorni in porto a seguito di atto amministrativo per il mancato rispetto del decreto Piantedosi sui salvataggi multipli. Dei 176 migranti a bordo della Open Arms giunti questo pomeriggio al porto di Marina di Carrara (Massa Carrara) 94 sono minori non accompagnati. A comunicare il dato è il prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, presente in banchina per seguire direttamente le procedure di sbarco e di accoglienza. "Il dato sui minori potrebbe cambiare al momento del fotosegnalamento - spiega il prefetto Aprea - Inoltre, secondo quanto ci risulta ad ora, le loro condizioni di salute sono mediamente buone. A seguito dei primi accertamenti all'interno della nave sono stati individuati cinque casi clinici" di persone ammalate, "però definiti non gravi, e una donna incinta. Saranno visitati all'interno dei padiglioni della fiera". "La distribuzione - ha proseguito - dovrebbe essere di 84 in Toscana, sia adulti che minori non accompagnati. Stessa cosa per la Liguria. Poi invece solo minori non accompagnati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Stiamo rifacendo i bandi perché sono scaduti i precedenti contratti, e anche se per ora riusciamo a dare una risposta come territorio, ma è evidente che dobbiamo reperirne altri con maggiori disponibilità di posti, perchè chiaramente il flusso degli sbarchi è importante". omenti di concitazione nelle procedure di sbarco dei 176 migranti a bordo della nave ong Open Arms a Marina di Carrara (Massa Carrara). Un ragazzo ha provato a scappare cercando di guadagnare una via d'uscita del porto. Ma il tentativo è andato a vuoto in pochi secondi perché è stato quasi subito fermato dalle forze dell'ordine a una cinquantina di metri da uno dei varchi. Tutta l'infrastruttura è presidiata dalle forze dell'ordine secondo criteri di polizia di frontiera. Il giovane è stato riportato subito alla nave Open Arms con il resto del suo gruppo. E' sbarcato dalla nave anche un animale domestico, un gatto, Cookie, che ha fatto l'intera navigazione con la famiglia di migranti che se lo è portato con sé. È "il caso di cominciare a fare i conti con questo fenomeno storico" delle migrazioni "e approcciarlo in maniera sistemica, facendo sì che queste persone possano essere accolte degnamente e avere un futuro". Lo ha detto il sindaco di Carrara Serena Arrighi parlando coi giornalisti durante le operazioni di sbarco di 176 migranti dalla nave ong Open Arms. "È una macchina dell'accoglienza collaudata ma che, soprattutto per l'alto numero dei minori tra i migranti, inizia ad avere alcune difficoltà sul collocamento nelle strutture di accoglienza", "c'è molta difficoltà a trovare associazioni disposte a intervenire per la gestione, perché le tariffe giornaliere sono molto basse, e sarebbe una cosa da rivedere da parte del governo". Riguardo allo sbarco "lo affrontiamo come tutte le altre volte - ha aggiunto - ed è ormai un protocollo consolidato che funziona bene". Semmai stavolta "i minori sono tanti e questo è un problema perchè iniziano a essere veramente poche le strutture disponibili. In ogni caso con la prefettura stiamo facendo un lavoro egregio". Infine Serena Arrighi ha concluso: "Non so perché ci sia stato lo spostamento della destinazione da Genova a Marina di Carrara, ma sicuramente noi siamo diventata abbastanza frequenti come porto sicuro".
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