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- RIPRODUZIONE RISERVATA
La Lazio cercava la vittoria contro
il Celtic in Champions League, e vittoria è stata. Il gol
decisivo arriva all'ultimo respiro, in pieno recupero, e porta
la firma di Pedro che con un preciso colpo di testa completa la
rimonta biancoceleste. Al Celtic Park di Glasgow finisce 2-1 per
la Lazio che conquista la prima vittoria europea della stagione.
Che la squadra di Brendan Rodgers fosse un avversario ostico
Sarri lo sapeva bene. Il primo tempo è equilibrato ma con poche
occasioni a parte i gol: Furuhashi porta in vantaggio i padroni
di casa, Vecino pareggia sugli sviluppi di un calcio d'angolo
deviando un colpo di testa di Romagnoli. La ripresa è tutto
sommato equilibrata e solo nel recupero la Lazio trova il colpo
della vittoria. Sarri conferma il tridente Felipe
Anderson-Immobile-Zaccagni con Vecino in cabina di regia.
Lazzari e Hysaj terzini. In casa Celtic. al posto dello
squalificato Lagerbielke. Brendan Rdgers si affida a Phillips
mentre nel tridente spazio a Yang con Maeda e Furuhashi. Inizio
complicato per la Lazio: i primi minuti sono di studio ma il
Celtic è più aggressivo e dopo essersi reso pericoloso (10') con
Furuhashi trova il gol del vantaggio due minuti dopo proprio con
il giapponese: Maeda si accentra dalla corsia e scambia con
O'Riley, che trova la traccia per servire di prima intenzione
Furuhashi, inseritosi centralmente tra i difensori
biancocelesti: il giapponese si presenta in area davanti a
Provedel e lo batte col destro. La Lazio prova a riordinare le
idee e ripartire alla ricerca del pareggio alzando il baricentro
ma fatica a costruire. Al 25' si rende pericoloso Immobile ma la
sua posizione viene valutata in fuorigioco. Il pareggio della
Lazio arriva al 29' al termine di una azione confusa e porta la
firma di Vecino: mischia in area sul calcio d'angolo, Romagnoli
di testa e Vecino, sempre di testa, corregge in rete da pochi
passi. Ristabilita la parità Celtic e Lazio giocano a viso
aperto e lo spettacolo ne guadagna. Al 37' scozzesi pericolosi
con O'Riley prova a sorprendere Provedel. Nella ripresa si
riparte con le stesse formazioni dei primi 45 minuti e con la
Lazio subito aggressiva ma poco precisa. Come al 6' quando
Felipe Anderson servito da Immobile al termine di un bel
fraseggio non riesce a concludere. Al 13' il Celtic si rende
pericoloso sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite
dopo un fallo di Kamada su Yang: battuta corta per il destro di
Hatate che impegna Provedel, sulla respinta l'azione continua e
arriva la conclusione di Johnston che termina alta. Il Celtic
alza i ritmi, la Lazio è attenta in difesa. Al 24' ci prova
Kamada dalla distanza ma Hart è attento e blocca a terra. Al 35'
brivido per la Lazio: Palma va a segno per il Celtic ma il gol
viene annullato per fuorigioco segnalato dalla Var. Rodgers e
Sarri danno il via alle sostituzioni: al posto di Zaccagni il
tecnico toscano manda in campo Pedro che in pieno recupero, al
50' trova il gol che decide la partita e regala la vittoria ai
biancocelesti: cross di Guendouzi per il colpo di testa dello
spagnolo che prende in controtempo il portiere. E la Lazio fa
festa.
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