(di Daniela Giammusso)
Tante storie sulla Resistenza, ma
anche le 90 primavere di Milena Vukotic e l'opera rock di David
Bowie. Sono alcuni degli spettacoli teatrali in scena nel lungo
weekend del 25 aprile.
GENOVA - "Non dite che siete scoraggiati, che non ne volete più
sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più
voluto sapere": Così scriveva Giacomo Ulivi, partigiano ucciso a
soli 19 anni. A ottanta anni da quel fatidico 25 aprile 1945, il
Teatro Nazionale di Genova da vita a un nuovo e articolato
progetto, interamente dedicato alla Liberazione. Seguendo la
suggestione della memoria e delle testimonianze e della
necessaria riaffermazione dell'importanza e della bellezza della
Costituzione Italiana, che proprio dalla lotta partigiana ha
avuto origine, nasce D'oro. Il sesto senso partigiano,
spettacolo, installazione site-specific e percorso partecipato
di cittadini e cittadine, in prima nazionale all'Ivo Chiesa, che
Davide Livermore e la regista Giorgina Pi hanno creato a partire
dall'enorme lavoro di ricerca di Gad Lerner e Laura Gnocchi su
Noi, partigiani. Con Monica Demuru, Valentino Mannias, Francesco
Patanè, Aurora Peres. Dal 25 al 27 aprile.
MILANO - Dalla "brava moglie" che imbraccia le armi per
affermare un'identità oltre le etichette, alla ragazza che cerca
il riscatto da un'esistenza di miseria e violenza. Da chi
nell'aiuto ai combattenti vive una sorta di inedita maternità, a
chi è in cerca di vendetta. Fino alle lavoratrici per cui la
lotta al fascismo è la naturale prosecuzione della lotta di
classe. Per l'Anniversario della Liberazione, arriva al Carcano
La Resistenza delle donne, spettacolo tratto dal libro di
Benedetta Tobagi (ed. Einaudi) che dà voce e volto alle donne
protagoniste della Resistenza. Con Benedetta Tobagi, Arianna
Scommegna e Giulia Bertasi. Regia Lorenzo Pavolini. Il 25
aprile.
MILANO - Proprio il giorno delle sue 90 primavere, Milena
Vukotic debutta in prima nazionale al Franco Parenti con Lezione
d'amore. Sinfonia di un incontro di Andrée Ruth Shammah. Per lei
i panni di Madame A., insegnante di pianoforte e un tempo grande
musicista che incontra il Giovane Svogliato, ragazzo fragile
ritenuto inadatto al mondo, interpretato da Federico De Giacomo.
Dal 23 aprile al 18 maggio.
ROMA - Cosa succede quando muore un re? E non un re qualsiasi,
ma il re d'Inghilterra. Cosa succede se il re non è veramente
morto d'infarto, ma è stato assassinato? E cosa succede se il
principe ereditario è solo un ragazzotto arrogante e
presuntuoso, del tutto impreparato alle responsabilità che lo
attendono? Luca Bizzarri e Francesco Montanari sono al Quirino
Gassman con Il medico dei maiali, testo scritto e diretto da
Davide Sacco. Dal 23 al 27 aprile.
FIRENZE - Newton, l'infelice migrante interstellare protagonista
dell'Uomo che cadde sulla Terra, è ancora bloccato sul nostro
pianeta: non può morire ne' invecchiare. Vittima dei suoi
fantasmi e delle sue dipendenze, riceve segnali dal passato e
capta visioni del futuro, mescolando realtà e sogni a occhi
aperti. Approda a La Lazarus, in cui Valter Malosti ha
trasformato Manuel Agnelli nel protagonista dell'opera
rock-testamento di David Bowie, scritta con Enda Walsh. Dal 24
al 27 aprile.
NAPOLI - 1941, Monaco di Baviera, carcere di Stadelheim. Sono le
ultime ore di Leo Kaufmann, condannato a morte per "inquinamento
razziale": lui, anziano ebreo, avrebbe amato la ventenne ariana
Irene Seidel. Con Franco Branciaroli protagonista, Piero
Maccarinelli dirige, al San Ferdinando, Il caso Kauffmann, dal
romanzo di Giovanni Grasso (ed. Rizzoli) e ispirato a una storia
vera. Con Stefano Santospago, Viola Graziosi. Dal 25 al 27
aprile.
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