A quanto si apprende da fonti
qualificate, su un canale che tiene aperto un dialogo con le
autorità venezuelane, è giunta una "prova certa" sulle buone
condizioni di salute di Alberto Trentini, giovane cooperante
veneziano da oltre due mesi detenuto nel Paese sudamericano.
Trentini era arrivato in Venezuela il 17 ottobre scorso per una
missione con le ong Humanity e Inclusion. Il 15 novembre, mentre
viaggiava da Caracas a Guasdalito, è stato fermato ad un posto
di blocco ed arrestato. I familiari del giovane da tempo sono
mobilitati, con appelli ed altre iniziative, per chiedere il
ritorno a casa di Alberto.
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