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Borsa: l'Europa paga dazio a Trump, a picco auto e chip

Borsa: l'Europa paga dazio a Trump, a picco auto e chip

Corre il dollaro, giù l'euro. Oro a quota 2.800, male le cripto

MILANO, 03 febbraio 2025, 10:45

Redazione ANSA

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I dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump spaventano le Borse mondiali, con gli investitori che aumentano l'avversione al rischio e si rifugiano nel dollaro, nell'oro e nei bond. Parigi e Francoforte cedono l'1,5%, Milano l'1,3% e Londra l'1,2%, Tokyo ha chiuso in calo del 2,7% e Seul del 2,5% mentre hanno limitato i cali i listini cinesi, reduci però da una settimana di stop per via dei festeggiamenti legati al capodanno lunare. In profondo rosso anche i future su New York, dove il Nasdaq cede l'1,8% e l'S&P 500 l'1,5%.
    Sui listini europei crollano le auto (-4% l'indice Stoxx), con Stellantis (-6,3%), Volkswagen (-4,8%) e Bmw (-3,8%) che scontano le consistenti esportazioni dai loro stabilimenti messicani verso gli Usa, come pure sono oggetto di forti vendite i titoli tecnologici (-3,3%) e i minerari (-2,2%). La minaccia di dazi verso l'Europa - dopo Messico, Canada e Cina - pesa anche sull'euro, in calo dell'1,2% sul dollaro, a quota 1,024.
    Ma l'avvio della guerra commerciale provoca forti perdite anche alle valute emergenti (il peso messicano cede il 2% sul biglietto verde), lasciando presagire un periodo di forte volatilità all'orizzonte.
    Resistono alle vendite i titoli di Stato, con i rendimenti in calo di qualche punto base anche se lo spread tra Btp e Bund, come in ogni fase di incertezza, si riapre e sale di 4 punti base a quota 113. Pagano pegno al clima di incertezza e ai rischi per l'inflazione e l'economia anche le criptovalute, anche se recuperano parte delle perdite segnate in avvio di seduta: il Bitcoin cede l'1,2% a 98.500 ed Ethereum il 10,6%.
    Tiene l'oro (+0,2% a un passo da quota 2.800 euro) e sale anche il petrolio, con il Wti che sale dell'1,7% a 73,8 dollari al barile.
   

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