Occorre una "cittadinanza
costruttiva" dei cristiani, affinché "nel fare il bene, i
credenti possono ritrovarsi in un cammino condiviso anche con le
istituzioni laiche, civili e politiche, per lavorare insieme al
servizio di ogni persona, a partire dagli ultimi". Lo ha detto
il Papa ad Ajaccio sottolineando "la necessità che si sviluppi
un concetto di laicità non statico e ingessato, ma evolutivo e
dinamico, capace di adattarsi a situazioni diverse o impreviste,
e di promuovere una costante collaborazione tra autorità civili
ed ecclesiastiche per il bene dell'intera collettività,
rimanendo ciascuno nei limiti delle proprie competenze e del
proprio spazio".
Bergoglio da Ajaccio ha anche espresso un incoraggiamento ai
giovani "a impegnarsi ancora più attivamente nella vita
socio-culturale e politica, con lo slancio degli ideali più sani
e la passione per il bene comune. Come pure esorto i pastori e i
fedeli, i politici e coloro che rivestono responsabilità
pubbliche a restare sempre vicini al popolo, ascoltandone i
bisogni, cogliendone le sofferenze, interpretandone le speranze,
perché ogni autorità cresce solo nella prossimità".
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