Con temperature miti ma con un fondo mosso e sempre difficile anche se un po' più abbordabile, il francese Cyprien Sarrazin è stato il più veloce (1.52.77) nella prima prova cronometrata sulla pista Stelvio in vista della discesa di coppa del mondo di giovedì prossimo e che venerdì sarà seguita da un superG. Secondo tempo per lo statunitense Ryan Cochran-Siegle (1.53.18), di pochissimo più basso di quello di Mattia Casse (1.53.26), l'azzurro più costante ad alti livelli nell'ultimo anno, a testimonianza della voglia degli italiani di fare bene sulla pista valtellinese.
Primo fra tutti, ovviamente, l'attesissimo azzurro Dominik Paris reduce dallo strepitoso successo in Val Gardena. Sulla Stelvio - una pista massacrante dal punto di vista del dispendio fisico - ha vinto infatti per ben sette volte, l'ultima nel 2021 proprio in discesa: il superfavorito per domani è inevitabilmente lui. Paris ha fatto la consueta prova di studio della pista con il settimo tempo (1.54.14 ed alla fine si è detto soddisfatto. "E' sempre bellissimo tornare a Bormio e quest'anno, visto che sto molto meglio di 12 mesi fa, lo è ancor di più'. La prima prova è sempre un po' una incognita ma la pista è molto divertente". Molto soddisfatto della prova e molto fiducioso per la gara è poi pure Casse, che chiuse al nono posto la discesa dello scorso anno. "In questa stagione ho trovato una maggiore stabilità tecnica - ha detto Casse - e vorrei fare qualche passo in avanti rispetto o ad un anno fa. La Stelvio, anche se con temperature più alte del solito, resta una pista molto esigente e difficile da sciare. Diciamo che forse quest'anno è un po' più umana".
In generale, è stata una prova incoraggiante da parte degli azzurri che hanno attaccato senza paura e sfruttato i buoni materiali a disposizione. Dietro a Paris si registra l'ottavo tempo (1.54.17) di Nicolò Molteni con il pettorale 56, seguito dall'altro azzurro Pietro Zazzi, nono con il 49 (1.54.25).
Subito alle loro spalle sono così finiti il fortissimo svizzero Marco Odermatt ed il campione norvegese Aleksander Kilde mentre l'altro italiano Giovanni Franzoni, pettorale 67, ha chiuso 13/o (1.54.49). Per l'Italia più indietro figurano il veterano Christof Innerhofer, 19/o (1.54.86), e Florian Schieder 27/o.
Ancor piu' in ritardo Giovanni Borsotti, Guglielmo Bosca e Jacques Alliod. Domani seconda ed ultima prova.
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