"Abbiamo adottato il provvedimento
che consente al Capo dipartimento della Protezione civile",
Fabio Ciciliano, "di occuparsi di mobilità, assistenza e
accoglienza in questi giorni fino alla elezione del nuovo
pontefice. Per quanto riguarda le misure di ordine pubblico,
rimangono in capo al Prefetto di Roma che comunque si raccorderà
con il Capo dipartimento il quale opererà anche in regime di
deroga". Lo ha spiegato il ministro per la Protezione civile e
le politiche del mare Nello Musumeci, al termine del Consiglio
dei ministri, spiegando che "è già stato adottato un
provvedimento per i primi 5 milioni di euro", e che la figura di
Ciciliano "corrisponde a quella di un commissario".
"Non è nulla di nuovo, perché anche nelle precedenti analoghe
esperienze ci si è comportati in questo modo - ha spiegato
Musumeci -. Non è stata ancora quantificata la risorsa
necessaria, però già un primo provvedimento è stato adottato per
i primi 5 milioni di euro". Si profila un piano di trasporti
straordinario, ha confermato il ministro: "Certamente, saranno
adottate tutte le misure organizzative necessarie. Tenete conto
che, d'intesa con il Ministero degli affari esteri, il Capo
dipartimento della Protezione civile si occuperà anche
dell'accoglienza delle delegazioni straniere, che sono tante".
Musumeci ha aggiunto che "non è possibile fare in questo
momento" una stima delle persone che confluiranno in questi
giorni a Roma dopo la morte del Papa.
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