"Già molti ragazzi si sono ammalati,
e se vogliamo arrivare a Roma con almeno 50 corridori, questa è
una buona decisione. C'è già stata una discussione con il Cpa
(l'associazione sindacale dei corridori ndr) ieri sera". Lo
dice, intervistato da Eurosport, la maglia rosa del Giro Geraint
Thomas a proposito della decisione di accorciare, per motivi
climatici e di sicurezza, la tappa di oggi del Giro, che sarà di
soli 74,6 km, fatto che sta suscitando polemiche.
"Tutte le squadre hanno fatto sapere cosa volevano fare - le
parole di Thomas -. Penso che questa sia una buona decisione.
Sarà comunque una corsa dura e significa anche che non correremo
sotto la pioggia e il freddo per qualche ora in più". E a
proposito della Croix de Coeur e la salita finale a
Crans-Montana: "sarà ancora più dura, è una salita difficile e
partiamo dai piedi della salita. Ci saranno subito molti
attacchi, ma non dovremmo complicarci le cose. È importante
controllare la prima salita - sottolinea Thomas -, poi
mancheranno ancora 45 chilometri al traguardo. È la prima vera
tappa di montagna. Io mi sento bene, ma è un peccato che il
tempo sia così brutto".
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