/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Serie A, corsa scudetto: Inter non molla, batte il Verona e resta a -3 dal Napoli

Serie A, corsa scudetto: Inter non molla, batte il Verona e resta a -3 dal Napoli

I nerazzurri con la testa al Barcellona, basta un rigore di Asllani

VERONA, 04 maggio 2025, 10:25

Redazione ANSA

ANSACheck

ITALY SOCCER - RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter-Verona 1-0 LA CRONACA

Massimo risultato col minimo sforzo, senza impegnare tanti titolari e ottenendo comunque i tre punti. L'Inter batte il Verona a San Siro e torna a -3 dal Napoli: al Meazza basta un rigore di Asllani dopo 9' di gioco per avere meglio dei veneti, in una serata tutt'altro che spettacolare in cui la testa di tanti era già alla Champions League.

Tra turnover e infortuni, il bel calcio non è stato di scena infatti a San Siro. Da un lato infatti l'Inter si presenta con dieci riserve, con Bisseck unico confermato rispetto alla semifinale d'andata di Champions League contro il Barcellona mentre in tribuna si siedono gli squalificati Calhanoglu e Inzaghi (per la vicenda ultras) e l'infortunato Lautaro Martinez (per cui è lotta contro il tempo per tornare disponibile): d'altronde, c'è da preservare le energie per il ritorno di martedì sempre al Meazza. Dall'altra, il Verona è arrivato a Milano in piena emergenza difesa, reinventata da Zanetti con Valentini da centrale.
Il copione fin dal calcio d'inizio è chiaro, con l'Inter che cerca di fare la partita con un palleggio nemmeno troppo veloce, mentre il Verona si chiude provando a ripartire in velocità.

Alla prima vera sortita offensiva, i nerazzurri si creano l'occasione per sbloccare la sfida, dopo un tocco di mano di Valentini in area (rigore concesso dall'arbitro Manganiello dopo una revisione al Var): dal dischetto si presenta Asllani, che spiazza Montipò e porta avanti i padroni di casa. Il Verona però resta in partita, Sarr con un destro scalda i guanti di Martinez. I ritmi si abbassano, con l'Inter si accontenta di controllare il possesso del pallone. Nel finale il più pericoloso è ancora Asllani, che con un destro dal limite accarezza la traversa.

Nel secondo tempo i nerazzurri escono ancora propositivi dagli spogliatoi, senza tuttavia creare grossi grattacapi alla porta di Montipò. Anche perché in alcune occasioni l'Inter sbaglia troppo, come un clamoroso contropiede 3 contro 2 chiuso però senza nemmeno tirare in porta. Il Verona ci prova con un paio di tentativi estemporanei, con Duda e Suslov che non trovano lo specchio con conclusioni dalla distanza.

Zanetti nel finale si gioca la carta Tengstedt, che torna dopo aver disputato solo 76' nelle ultime dodici gare per due infortuni. Farris risponde inserendo alcuni dei suoi titolari, da Acerbi a Dimarco passando per Mkhitaryan. Quanto basta per controllare il gioco negli ultimi minuti, senza concedere al Verona nemmeno il classico assalto finale. 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza