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Europa League, furia di Ranieri per l'arbitraggio: 'Non è più calcio'

Europa League, furia di Ranieri per l'arbitraggio: 'Non è più calcio'

'Alla fine non volevo che i giocatori salutassero il direttore di gara'

ROMA, 14 febbraio 2025, 00:01

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Non volevo che i giocatori salutassero l'arbitro. Questo non è più calcio". Al termine di Porto-Roma terminata 1-1 Claudio Ranieri sprigiona tutta la sua rabbia contro l'arbitro tedesco Tobias Stieler per la gestione della partita e tutte le ammonizioni, mentre allo stesso tempo se la prende con Roberto Rosetti designatore degli arbitri Uefa per la scelta del direttore di gara stesso.

Squadra sorpresa nel gol subito? "Si soprattutto perchè avevamo chiesto il cambio. Il quarto uomo lo sapeva - sbotta Ranieri in tv a Sky - Io credo che sia stata una partita bellissima e siamo venuti qui per vincere. Sono contento della prestazione dei ragazzi. Parlo con Rosetti, come fa a mandare ad Oporto un arbitro che in 22 partite la squadra in trasferta ha fatto solo nove pareggi. Queste cose le sa? Un campo caldo e lei fa questa designazione? Non so perché".
Ranieri è senza freni e insiste nel messaggio a Rosetti: "In questo stadio caldo lei fa questa designazione? Perché? Prometteva e dava cartellini a caso. Aspettava solo che succedesse qualcosa per dare un rigore e farli vincere. Se ho percepito questa predisposizione? Ho detto ai ragazzi di non fiatare e di non lamentarsi. L'arbitro è convinto di aver fatto bene il suo lavoro. Ci sono otto ammoniti e un rosso da parte nostra, qualcuna c'era. Ma non si può irritire l'avversario in questa maniera". Poi spiega perché ha mandato negli spogliatoi i giocatori a fine partita: "Non volevo che i miei giocatori salutassero l'arbitro, non lo meritava. In campo internazionale non si può vedere una cosa del genere". Poi conclude: "Ammoniamo chi simula sempre. Ogni volta per un colpo allo stomaco si mettono le mani in faccia e gridano. Questo non è più calcio". 
   

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