Trasferta complicata, per il Bologna, a Lisbona, in casa dello Sporting. Alle 21 è in programma l'ultimo atto della Champions rossoblù: la squadra di Italiano è reduce dal colpaccio casalingo con il Dortmund di una settimana fa, ma è già aritmeticamente fuori dalla corsa per un posto nei playoff per gli ottavi.
I rossoblù sono partiti in ritardo dall'aeroporto Marconi a causa del vento forte sulla città e la conferenza stampa di Italiano, è saltata. Il Bologna è partito senza Posch, che chiede la cessione all'Hoffenheim, ma pure senza gli infortunati Aebischer e Orsolini, l'influenzato Lucumi e i fuori lista Cambiaghi, De Silvestri, Dominguez e El Azzouzi. Possibilità di turn over limitate, quindi, per Italiano, che dovrà confermare Holm sulla corsia destra di difesa, inserendo Casale al fianco di Beukema al centro, con Miranda a sinistra. La novità è rappresentata da Federico Ravaglia: probabile il suo esordio in Champions tra i pali, mentre in mediana, data la squalifica di Freuler, spazio a Ferguson e a uno tra Pobega e Moro al suo fianco. Fabbian dovrebbe trovare spazio sulla trequarti, con Ndoye e Iling-Junior (o Odgaard, ma l'inglese è favorito) alle spalle di Dallinga, che dovrebbe essere preferito a Castro, preservato per la gara di campionato di sabato con il Como, da vincere a tutti costi per tentare la rincorsa all'Europa, dopo il pareggio di Empoli.
Il tutto mentre ci sono richieste di mercato pure per Fabbian, mentre il club rossoblù, per stessa ammissione dell'ad Claudio Fenucci, cerca un rinforzo nel pacchetto degli esterni d'attacco e ci sono contatti con la Lazio per Tchatchoua. Tra mercato e Como, c'è di mezzo lo Sporting Lisbona e la voglia di regalarsi un'uscita di scena in grande stile, contro uno Sporting in flessione dopo l'addio di Amorim, ma comunque 23/o e chiamato a vincere per blindare un posto nei playoff per gli ottavi: Borges, tecnico dei lusitani, potrebbe rinunciare al pronti via a Gyokeres, attaccante svedese già autore di 34 reti (6 in Champions e 22 in campionato) in 33 gare in questa stagione, considerando tutte le competizioni. Sarà comunque pronto a subentrare in caso di bisogno: è lui il pericolo pubblico numero uno.
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