"La mia ambizione per questo torneo è
vincere, non avere l'ambizione di sollevare il trofeo al cielo
sarebbe da stupido. Ho fatto vedere che i mezzi li ho, mi manca
solo di concretizzarli in qualsiasi torneo. Non vincerò ogni
torneo, ma l'ambizione di volerlo fare mi sta facendo fare
ottime cose". Sono queste le parole di Lorenzo Musetti dopo la
vittoria contro Medvedev che lo qualifica ai quarti di finale
degli Internazionali d'Italia. "Oggi è stata l'ennesima
conferma, battere Medvedev richiede tanta pazienza a livello
tattico e oggi ne ho avuta. Si è creata anche quella situazione
bizzarra, con quel match poi e poi il ritorno in campo dopo tre
ore per giocare un punto. Avevo deciso da subito cosa avrei
provato a fare", prosegue l'azzurro. "Sono più costante nel
quotidiano, il lavoro me lo ritrovo in campo, specialmente dal
punto di vista mentale. Essermi completato in tutti gli aspetti
mi ha fatto fare un salto di qualità", aggiunge Musetti. Che
poi, a chiede se si senta parte della storia del tennis italiano
risponde di non voler "parlare di storia fin quando non mi
ritirerò, ho ancora tanti anni e non mi sento già nel passato.
Voglio vivere il presente, voglio battere record per quanto si
può ed essere il primo in qualcosa. L'obiettivo ora è la partita
di domani e poi il prossimo torneo molto importante dove voglio
far bene", conclude.
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