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Rayo: cacciato Zuzulya "No a nazisti"

Rayo: cacciato Zuzulya "No a nazisti"

Attaccante ucraino appena acquistato, ma costretto a rescindere

ROMA, 01 febbraio 2017, 18:08

Redazione ANSA

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Dopo il caso Mounier-Saint Etienne, con i tifosi che hanno letteralmente 'cacciato' il neoacquisto del Bologna (poi finito all'Atalanta) per via dei trascorsi al Lione, rivale storico della squadra verde, è toccato oggi a un altro giocatore fare la valigie anzitempo sull'onda della rivolta della tifoseria del Rayo Vallecano. Si tratta dell'attaccante ucraino, Roman Zozulya, acquistato pochi giorni fa dal Betis Siviglia, dove è tornato, ma dove non potrà giocare fino al termine della stagione, avendo firmato e rescisso il contratto, dopo aver cominciato la stagione col Dnipro. Lo riportano oggi con grande enfasi i media spagnoli, ricordando il motivo della contestazione: l'accusa di nazismo risalente alla scorsa estate, quando il giocatore, proveniente dal Dnipro, era atterrato in Spagna, sfoggiando una maglia con un simbolo appartenente a un gruppo ucraino di estrema destra. Una scelta che i tifosi del Rayo Vallecano non devono aver dimenticato: "Vallekas non è un posto per nazisti, tornatene a casa".
   

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