Il salto a 4,65 di Elisa Molinarolo è
l'immagine più bella della serata azzurra ai Mondiali di
Budapest. La veneta porta per la prima volta l'Italia nella
finale iridata dell'asta, con un progresso notevole, di ben nove
centimetri, centrando al terzo tentativo la misura che la
qualifica direttamente per il turno decisivo di mercoledì, dopo
aver condotto un percorso netto fino a 4,60. Out in
qualificazione la primatista italiana Roberta Bruni (4,35).
Serata dai più volti negli ostacoli: possono esultare per la
qualificazione alla semifinale dei 400hs Ayomide Folorunso
(54.30, a otto centesimi dal suo record italiano) e Rebecca
Sartori, che con 54.82 scende per la prima volta sotto i 55
secondi e firma lo standard olimpico per Parigi (fuori Eleonora
Marchiando 56.27). Beffa, invece, per Alessandro Sibilio che a
un mese esatto dall'infortunio di Montecarlo in Diamond League
manca l'accesso alla finale per soli quattro centesimi ed è il
primo degli esclusi nonostante il suo ottimo 48.43, anche qui
valido come standard per i Giochi del 2024. Respinta la protesta
dal team azzurro per un presunto passaggio irregolare
dell'ostacolo da parte del campione olimpico e primatista del
mondo Karsten Warholm (Norvegia). La semifinale finisce prima di
iniziare per Mario Lambrughi, squalificato per partenza falsa.
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