Cala il sipario sullo SportInTour
2023. La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione e
organizzata dall'Us Acli, si è chiusa questa mattina con le
premiazioni delle finali nazionali dell'ente di promozione
sportiva. Premiati quasi 2mila ragazzi tra kung fu, taekwondo,
krav maga, pallavolo e nuoto e a consegnare loro a Pesaro coppe,
medaglie e attestati di partecipazione sono stati il presidente
nazionale Us Acli, Damiano Lembo, il vice presidente vicario
nazionale Us Acli, Tonino Meola, e il vice presidente Us Acli,
Luca Serangeli. "Vorrei ringraziare, prima di tutto, la città
di Pesaro e le sue istituzioni, in particolare il Sindaco Ricci
e l'assessora Della Dora - ha detto Lembo nel chiudere la
manifestazione - Le parole del primo cittadino di questi giorni,
invitandoci a tornare a Pesaro, non possono che farci piacere e
lusingarci. Sono anche la testimonianza di un format che
funziona e che non è solo un contenitore di buone prassi e
valori, ma anche un format che oggi possiamo definire di sistema
grazie all'intrecciarsi di eventi Acli e Us Acli sul
territorio". E se il presidente Lembo ha definito più volte lo
SportInTour 2023 "un successo" tra i motivi ci sono stati i
numeri.
Nei due weekend a Pesaro (2-4 e 9-11 giugno), infatti, sono
state più di 3500 le presenze complessive (atleti, staff,
tecnici e dirigenti) portate sul territorio Le asd iscritte nei
sei giorni sono state 230, provenienti da 16 regioni differenti
equamente distribuite tra sud (5), centro (5) e nord Italia (6).
Oltre 10, invece, le discipline sportive con le quali gli atleti
si sono sfidate, tra queste l'equitazione, pallavolo, calcio,
kung fu, krav maga, taekwondo e nuoto. Momenti di sport abbinati
comunque alla formazione come con il convegno del 3 giugno "La
riforma dello sport" o con il racconto dei progetti Us Acli come
"Mi.Gio.Act", "Sport For US", "Sport Point" e "Sportivi
Sempre", tutti finanziati da Sport e Salute.
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