All'inferno e ritorno, o la partita più pazza del mondo. Film già visti nel mondo del calcio ma ieri sera ancora più emozioni hanno suscitato all'Old Trafford - non a caso 'il teatro dei sogni' -, e ancora una volta protagonista è stato il Manchester United, specialista in rimonte impossibili.
La squadra di Ruben Amorim, allo sbando in Premier League, ha fatto vivere ai propri tifosi due ore davvero senza respiro, agguantando al 121' il 5-4 per una qualificazione alle semifinali di Europa League che sembrava prima in cassaforte e poi consegnata nelle mani del Lione. Il passato che torna, come la finale di Champions del 1999, quando i Red Devils, sotto 0-1 al 90' contro il Bayern Monaco, nei 3' di recupero fecero il ribaltone vincendo 2-1 per alzare una coppa che sembrava irraggiungibile. O gli ottavi di finale 2019, quando il Paris Saint Germain vinse 2-0 a Manchester, ma a Parigi gli inglesi si imposero 3-1 con una rete di Rashford al 94' che valse loro la qualificazione grazie alla regola dei gol in trasferta.
La partita di ieri sera, anche se solo di Europa League, rimarrà di certo memorabile per la sua follia da film, data la sequenza di reti e situazioni opposte, decisa all'ultimo istante da un difensore, Harry Maguire, che ha fissato il risultato sul 5-4. Nove reti in 120 minuti. Il match sembrava in discesa per gli inglesi, che dopo il 2-2 a Lione al 45' erano avanti 2-0 grazie alle reti di Ugarte e Dalot.
Sprecate alcune occasioni per il 3-0, i padroni di casa hanno concesso ai francesi di rientrare sul 2-2 con Tolisso e Tagliafico. Il primo è stato espulso per doppia ammonizione ma il risultato non è cambiato e ai supplementari, nonostante l'inferiorità numerica, il Lione ha segnato ancora con Cherki e Lacazette, su rigore. Con solo 10 minuti da giocare, il disastro per lo United sembrava inevitabile.
Ma la storia sportiva ha deciso di bussare ancora una volta alle porte dell'Old Trafford: al 114' il Manchester ha ottenuto un penalty su richiamo del Var e Fernandes ha segnato il 3-4, al 120' Mainoo ha segnato il 4-4. I rigori sembravano inevitabili, ma l'ultima parola l'ha avuta l'inatteso Maguire, che con un colpo di testa vincente ha scatenato il delirio in campo e sugli spalti.
"Qui tutto è possibile, si respira l'atmosfera", ha chiosato Amorim, riprendendo vita dopo aver visto in faccia il disastro, mentre per Maguire quella di ieri sera è stata la partita più strana e folle che abbia mai giocato o assistito".
United a parte, nell'almanacco della Champions si ricordano le rimonte del Liverpool, che vinse la finale 2005 sul Milan di Ancelotti (0-3 a fine primo tempo, 3-3 al 90', poi rigori e vittoria) o raggiunse quella del 2019 ai danni del Barcellona che aveva vinto 3-0 l'andata della semifinale e fu poi sconfitto 4-0 ad Anfield. I blaugrana, nel 2017, persero 4-0 dal Paris Saint Germain a Parigi l'andata degli ottavi ma poi passarono il turno vincendo 6-1 al Camp Nou.
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