"Oggi circa trecento bambini si sono
ritrovati sul piazzale del Policlinico Gemelli, accogliendo
l'invito del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei
Bambini. Abbiamo pregato l'Angelus e il Papa, nel suo testo, ha
rivolto un pensiero ai bambini dicendo che non vede l'ora di
incontrarli nuovamente". Lo riferisce il presidente dello stesso
Comitato per la Gmb, padre Enzo Fortunato, aggiungendo che è
appunto in preparazione "la seconda Giornata Mondiale dei
Bambini nel settembre del 2026. I bambini - prosegue il
francescano - sono il Vangelo disegnato a colori. Nelle loro
preghiere c'è la fede più vera, nei loro disegni c'è un mondo
che ancora sa sognare: sa sognare la pace, la concordia, le
buone relazioni, sa sognare il prendersi cura degli altri. Sono
loro a ricordarci che la vita è davvero un dono e va tutelato,
che la tenerezza è la forza per costruire relazioni fondate
sull'amore bello e buono e che la fragilità è un invito ad
amare. Questo ci insegnano i bambini: se noi li ascoltassimo e
imparassimo da loro sono certo che il mondo sarebbe migliore".
Poi padre Fortunato ricorda le scritte dei disegni portati
oggi dai piccoli: "Papa Francesco guarisci presto", "Papa
Francesco ti vogliamo bene", "Papa Francesco ti vogliamo tra
noi", "Papa Francesco quando ritorni?". "Davvero messaggi ricchi
di tenerezza e affetto", conclude.
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