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Gasparri e Zangrillo a Torino, contestazioni all'Askatasuna

Gasparri e Zangrillo a Torino, contestazioni all'Askatasuna

Il capogruppo al Senato di Fi incontra sindacati di polizia

TORINO, 15 marzo 2025, 16:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, si sono presentati a Torino davanti al centro sociale Askatasuna, l'edificio occupato da oltre trent'anni, in corso Regina Margherita 47, nel quartiere Vanchiglia, e che è interessato da un progetto sui beni comuni del Comune, finito al centro delle polemiche.
    Gasparri, che aveva un cartello in mano con la scritta 'Lo Stato sta arrivando', è stato contestato dagli autonomi del centro sociale. Il capogruppo di Forza Italia al Senato poi ha detto: "Senza Askatasuna sarebbe un mondo migliore". A questo punto una ventina di militanti del centro sociale, hanno incominciato a insultare il capogruppo azzurro: "Sei ridicolo, sei un pagliaccio, qui c'è gente che non arriva alla fine del mese, pensa alla gente che fa la fila davanti agli ospedali". "Loro urlano e seminano violenza - ha detto Gasparri, riferendosi agli antagonisti - hanno ferito centinaia di poliziotti e carabinieri. Il loro posto non è occupare un bene pubblico, che deve andare ai cittadini. Gli altri vadano a processo come meritano".
    Prima di andare davanti all'Askatasuna, Gasparri aveva incontrato davanti alla questura le sigle sindacali di polizia per fare un punto sulla questione sicurezza. Anche in questa occasione Gasparri aveva parlato del centro sociale: "Questa gente avvelena la città, ma in un'aula di tribunale è in attesa di una condanna - ha detto - mi meraviglio del sindaco, Stefano Lo Russo, che mi sembrava una persona di buon senso, ma in questo caso non l'ha dimostrato. Mi aspettavo più severità nei confronti di chi semina violenza".
   

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