Sul tema dei trattenimenti nei centri
per le procedure accelerate alla frontiera, siano essi in Italia
o in Albania, si stia sviluppando in Italia "una giurisprudenza
che appare di corto respiro destinata a essere superata dagli
eventi, visto che le corti di appello scelgono di rinviare alla
corte di giustizia europea sostanzialmente per prendere tempo,
quando si tratta di un sistema già previsto dal nuovo Patto
europeo immigrazione e asilo che entrerà al più tardi in vigore
nel 2026". Lo sottolineano fonti del Viminale.
"Il governo andrà avanti nella convinzione che il contrasto
all'immigrazione irregolare che si avvantaggia dell'utilizzo
strumentale delle richieste di asilo sia la strada da perseguire
per combattere gli affari dei trafficanti senza scrupoli",
sottolineano poi le fonti del Viminale, secondo cui il
Protocollo Italia Albania "è il modello da cui partire per la
realizzazione di veri e propri hub regionali sui quali c'è stata
piena convergenza da parte dei ministri europei".
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